E’ sempre stato che l’iconografia nelle chiese fosse la liturgia del popolo cristiano .Sin dai tempi antichissimi i Cristiani comunicavano attraverso simboli, pensiamo al pesce, alla croce, al simbolo di Cristo, all’ancora , ecc. ne potremmo accennare infiniti, per questo nei tempi a venire questa voglia di parola simbolica si è rafforzata, forse ai nostri giorni si è quasi spenta dato che è subentrata la parola povertà, direbbe don Luigi che forse tra povertà e miseria c’è un abisso, la liturgia per prendere vigore ha bisogno di segni molto importanti, anche di segni visibili che diano oltre come contenuto anche come bellezza esteriore per abbellire il tempio Sacro. Un blocco di pietra piazzato su un’area presbiteriale non è certo , né arte né cosa artistica, ancor meno semplicità è solo opportunità di cavarsela senza tanti ripensamenti. Chissà come mai per vedere cose splendide dobbiamo rivisitare le antiche chiese e cattedrali, come oggi non sapessimo fare anche di meglio! Gli artisti ci sono , basta accompagnarli sul cammino della vera arte ed impastarli di liturgia, per questo ci sono i liturgisti. “Don Luigi diceva spesso che una vera opera sacra nasce dalle mani di un bravo artista e di un bravo liturgista!”Arte e Fede vanno sempre a braccetto”. Se le chiese sono così l’attrattiva sia del popolo cristiano come pagano è perché sono ricche di storia, anche le le loro pareti sanno raccontare la nostra storia Cristiana, in ogni cosa traspare la nostra fede, ogni angolo è pregno di profumo di santità, tutto parla di Dio, aprire gli occhi e cogliere ogni segno con il cuore dove scorre sangue e fede. Ogni segno è al suo posto liturgico, tutto è stato studiato perché la fede abbia a non affaticarsi, anzi acquisti vigore e porti lo spirito più alto che può fino a toccare i sette cieli, lì al cospetto di Dio. Per questo Don Luigi ha arricchito la Sua chiesa di infinite bellezze, perché tutto parlasse e esaltasse Dio, ogni pittura, scultura, arredo liturgico, ogni piccolo dettaglio di arredo esalta e magnificenza e quasi dà vita al mistero imperscrutabile dell’Arcano. Come diceva e ripeteva don Luigi: “Tutto è Divino, Tutto è Santo, Tutto è Grazia”. Allora sì, ogni cosa è indispensabile per una chiesa anche esteriore.

Fonte battesimale-Il Battesimo di Gesù- Parrocchia di Belfiore d’Adige-Vr (Sc. N.Costantini)
Piccolo leggio in bronzo raffigurante i quattro evangelisti . Parrocchia di Belfiore d’Adige -VR ( sc. N.Costantini)