Il Seminario
- il ginnasio vescovile di Verona
Nell’anno scolastico 1919-20 frequenta la 1ª ginnasio da collegiale, proveniente dall’elementare pubblica. Il corpo docente del ginnasio, in tutto 12 persone, comprende nomi di sacerdoti illustri come Michelangelo Grancelli , Giovanni Battista Buffatti, Emilio Crestani , Giuseppe Zamboni , Giuseppe Benciolini, Pietro Albrigi , Giuseppe Cappelletti . Direttore, Andrea Casella .
I compagni di classe sono per la gran parte più vecchi di lui di uno o più anni. Suo compagno di classe è Bartolomeo Bacilieri, fi glio di Sante, nato a Molina il 1° gennaio 1907, omonimo e probabilmente parente del vescovo di Verona, cardinale Bartolomeo Bacilieri. Viene promosso. Risultati migliori consegue in storia, geografi a, matematica. Un semplice in italiano e latino. Nei tre trimestri i voti in condotta sono rispettivamente 9, 10, 7.
Nell’anno scolastico 1920-21 frequenta la 2ª ginnasio sempre da interno. La classe si compone di 34 alunni. Solo quattro sono del 1909. Tutti gli altri più anziani. I risultati sono nettamente migliori dell’anno precedente. È andato indietro solo in religione, non più 10 ma 8. Storia rimane 8. In compenso, latino 7, geografi a 9, matematica 8. Sul 6 rimane solo italiano .
Nell’anno scolastico 1921-22 frequenta la 3ª ginnasio. La classe si compone di 33 alunni. La materia nuova è francese che sembra piacergli fi n da subito. I risultati sono in ulteriore ascesa. Ha recuperato la religione, tornata stabilmente sul 10, cala invece a 6 in matematica. Latino e francese, 7 in scritto e 8 in orale. Anche in italiano finalmente ha 7 in orale 86.
Nell’anno scolastico 1922-23 frequenta la 4ª ginnasio. La materia nuova è greco. Lungo l’anno ha avuto qualche insuffi cienza, che non recupera in latino. « Non promosso. Non si presenta agli Esami della IIª Sessione. Promosso nell’Esame suppletorio in Novembre » . Nell’anno scolastico 1923-24 frequenta la 5ª ginnasio. La classe si compone di 21 studenti. Hanno perso anche Bartolomeo Bacilieri. Lo scrutinio finale gli assegna un 6 solo negli scritti di italiano e latino. Negli orali, invece, italiano 9, latino 7, greco 8, storia 9, geografi a 9, matematica 7, francese scritto 7 orale 8 .
- Il liceo vescovile di Verona
Nell’anno scolastico 1924-25 frequenta la 1ª liceo. Il liceo ha come preside il rettore del seminario Timoteo Lugoboni 89. Il corpo docente è formato da Andrea Casella (filosofi a morale), Giuseppe Benciolini (scienze fisiche), Michelangelo Grancelli (latino e greco), Giobatta Trida (italiano e storia), Rodolfo Marchi (filosofi a scolastica), Giuseppe Cappelletti (matematica), Luigi Zenati(religione), Ludovico Lonardi (greco). È « promosso con menzione onorevole ». Riportiamo le materie nell’ordine ufficiale con i voti finali. Religione 9, Logica e Metafisica 8, Matematica 8, Storia Naturale 8, Lettere Latine 8 scritto 8 orale, Lettere Italiane 7 scritto 8 orale, Lettere Greche 8 scritto 8 orale, Storia Civile 8 .
Nell’anno scolastico 1925-26 frequenta la 2ª liceo. Variazioni nel corpo docente sono la presenza del canonico Giuseppe Maggio 93, che insegna Canto Sacro, e la scomparsa di Lonardi e Zenati. Per greco c’è solo Michelangelo Grancelli, religione è affidata a Rodolfo Marchi che tiene anche filosofi a scolastica. È « promosso con premio di secondo grado ». Quindi, insomma, al liceo va decisamente bene. Abbiamo visto comparire per la prima volta la materia Canto sacro. Quasi a vaticinare la sua futura battaglia per educare la comunità parrocchiale di Belfiore al canto, il voto che rimedia in 2ª liceo è un bel 10. In classe sono in 22. Spiccano due nomi, Antonio Fasani e Giuseppe Lenotti, destinati a una notevole fama. Al termine della 2ª ci sono gli esami. Questi i risultati. Religione 9, Filosofi a 8, Matematica 9, Fisica 8, Lettere Latine 8 scritto 9 orale, Lettere Italiane 8 scritto 8 orale, Lettere Greche 8 scritto 8 orale, Storia 9, Canto Gregoriano 10 94. Nell’anno scolastico 1926-27 frequenta la 3ª liceo. Insegna storia civile Pietro Albrigi. In classe sono in 20. Agli esami riesce, sembra di poter dire, tra i migliori della classe. Ha la media dell’otto insieme a Giuseppe Lenotti e Giuseppe Padovani. Modesto, nel confronto, il risultato di Antonio Fasani, che non raggiunge la media del sette 95.