Riportiamo la testimonianza di Maria Pompeo Vecchiato, che incontra don Luigi per la prima volta, quando lei ha già 50 anni e ha messo al mondo 11 figli. Nata il 20 luglio 1918, sopravvivrà a don Luigi un paio di anni. Si spegnerà, infatti, il 15 dicembre 1995. Questi gli episodi da lei riferiti. Belfiore 1969. La prima volta che mi sono confessata dal Padre, è stato a Belfiore nella cappellina laterale della chiesa. Dopo avermi confessata, il Padre mi ha detto: « Lo sa che la sua famiglia è benedetta dal Signore? » Sono tornata nel banco e mentre il Padre passava per andare a celebrare la S. Messa, ho sentito un intenso profumo di fi ori. Mi sono guardata attorno. C’erano appena alcuni garofani sull’altare, che non potevano dare quel profumo. È l’unica volta che ho sentito il profumo. Quando guardavo il mio Sacro Cuore – un quadro che ho nel corridoio di casa mia – mi scendevano lacrime di commozione dagli occhi e questo per tutta quella settimana. Al sabato il Padre mi disse: « Hai visto che ti ho ferito il cuore? » Io chiesi: « È per questo che piango? » E Lui: « Sì, sì, e vuoi che te la chiuda questa ferita? No, l’aprirò di più per tutta l’Eternità ». Un giorno, con i miei due figli più giovani – uno aveva 9 anni, l’altro 12, e poi a Verona sono diventati chierichetti fedelissimi di Mons. Bosio – sono andata in studio dal Padre a Belfiore. Ci ha accolti e ci ha regalato un’immaginetta. Quando siamo usciti, anche Lui è uscito in corridoio. Io mi sono voltata per ossequiarLo e ho visto nei suoi occhi una luce divina, tanto che quando sono stata fuori, ho detto ai miei fi gli « Il Padre aveva gli occhi del Sacro Cuore ». Questa luce divina l’ho vista nei suoi occhi anche nella sacrestia del Duomo. Il miracolo più grande mi è accaduto negli anni ’70 o ’71. Sono andata in studio con una mia figlia e con una sua amica, che aveva dei problemi. Erano stati i genitori a pregarmi di accompagnarla. Sono entrata sola perché dovevo spiegare al Padre la situazione. Mentre parlavo, il viso del Padre si è illuminato e gli sono uscite dagli occhi due fiamme di fuoco. Mi ha dato da baciare le mani, tutte e due sui palmi e una anche sul dorso. Poi è tornato normale e ha fatto entrare le ragazze. Io credevo di aver sognato, ma due giorni dopo, in confessione, mi ha detto: « Hai visto finalmente quanto sono santo? E non ti sei sentita morire? » Un’altra volta, nel giorno della trasfigurazione, mi ha detto: « Tu più di tutti puoi capire la mia trasfigurazione ».

dal libro di Francesco Vecchiato”Don Luigi Bosio a Belfiore d’Adige” http://www.santateresaverona.it/wp-content/uploads/2017/06/Bosio.pdf